venerdì 30 settembre 2022

Benvenuti a Deruta (Buenaventura Durruti) & Sabotaggio #1,2,3,4,5 @ Terra Contemporanea, Add-art (Spoleto, 2022)

 

Benvenuti a Deruta (Buenaventura Durruti)
2022, 54.5X4X6, legno, ceramica

Il sogno di fare il ceramista non l’ho mai avuto ma ho il rimpianto di non essere diventato un grande sabotatore. Ho evitato di portarmi dietro anche quello di essermi fatto sfuggire l’occasione di poter nascondere in un Benvenuti a Deruta un Buenaventura Durruti. Che poi, visto che né io né lui abbiamo niente da nascondere, più che altro di farcelo accomodare.

Lavorare con la ceramica mi ha dato l’occasione di poter riflettere sul lavoro, cosa che mi viene più spontanea, e marginalmente sulla ceramica. Anche perché, fino a ora, nella mia vita, mi è mancato il gran talento che serve ad evitarlo, il lavoro, mentre dalla ceramica ero riuscito a starne lontano senza troppe difficoltà.

Il lavoro rimane il regno della noia e della ripetizione. Tolta l’attenzione dalle fabbriche ormai senza operai, costretti a trovare nuovi mezzi per alienarsi e sopravvivere, che da strumenti di distrazione sono diventati occupazione a tempo pieno, mi sono dovuto fermare a ragionare su figure più realistiche. Ho visto professori ripetere la stessa lezione a studenti diversi, eppure uguali, in modo sempre più efficiente ed efficace. Professionisti formati a formare non più giovani individui da incasellare negli appositi e consentiti spazi. Gente con tutte le risposte e con qualche domanda: quelle a cui qualcuno non potrà esimersi dall’esclamare un “bravo!” prima ancora di fornirgli la risposta. Ho visto artigiani ripetere gli stessi gesti da centinaia di anni, riprodurre gli stessi decori, con maestria assoluta e non ho resistito.

Mi sembrava l’unica azione possibile fosse quella che comportasse l’interruzione, senza dimenticare la riproduzione tutt’altro che fedele, ovviamente, dello schema. Ero chiamato anche io in fondo a fare e tanto per disertare, il rifare mi offriva una buona soluzione. Mi rendo conto di rimanere nell’ambito dell’innocuo, ma d’altra parte la bottega di un artigiano non è una fabbrica: più che di profitto si tratta di sussistenza. Resto comunque convinto che sia più soddisfacente giocare a fare il sabotatore che l’artista. Sperando che prima o poi si inizi a giocare sul serio. 

Sabotaggio #1-4, 2022.  Mattoni in ceramica di Deruta 20X20

 
Sabotaggio #5, 2022.  Mattone in ceramica di Deruta 20X20