giovedì 23 giugno 2011

I want you - Ricetta:Beuys su tavola

I want you – Ricetta:Beuys su tavola
di Sergio Baldassini, a cura di Eden Dust

Ingredienti:1 tavola di legno, 1 catalogo di una mostra di Joesph Beuys, colla, carta vetrata, pennello, recipiente, acqua

Dopo aver attentamente sfogliato il catalogo sfregate vigorosamente le pagine, compresa la copertina, con la carta vetrata. Dovrete ottenere una polvere finissima che raccoglierete in apposito recipiente. Mescolare il pigmento così ottenuto alla colla. Diluite eventualmente con acqua.
Ora prendete la tavola, che avrete precedentemente provveduto a preparare con adeguata imprimitura, e ricopritela con il composto aiutandovi con il pennello. Sovrapponete più strati fino ad ottenere il risultato desiderato.


Ingredienti


Procedimento per ottenere il pigmento


Procedimento per ottenere il pigmento


Procedimento per ottenere il pigmento


Il colore


Beuys su tavola


Esempio di presentazione

sabato 18 giugno 2011

I want you - Prove di selezione

I want you – Prove di Selezione
di Sergio Baldassini
(appunti incompleti)

Un modello è una rappresentazione concettuale del mondo. Soltanto di una parte, tutto sarebbe impossibile da rappresentare e anche se ci si riuscisse il modello risulterebbe tanto complesso da essere difficilmente studiabile.

“I want you – Prove di selezione” è un modello.

La selezione prevede due possibili esiti: l’ammissione o il respingimento.

Gli ammessi e i rifiutati vengono entrambi posti davanti ad un rifiuto

"I want you - Prove di selezione" di Sergio Baldassini partecipa a:
Wonder Art
MLAC(Museo Laboratorio di Arte Contemporanea)
Piazzale Aldo Moro 5, Roma(Università LaSapienza)
Dall'8 al 30 Giugno 2011
www.wonder-art.it








lunedì 25 aprile 2011

I want you -Prove di vita accelerata



Razzle Dazzle#1, Sergio Baldassini

A cura di Eden Dust, Noemi Longo e Anna Lisa Michetti

L’8 Maggio 2011 prende il via presso Varco Attivo, con l’installazione “I want you – Prove di vita accelerata” di Sergio Baldassini(Roma, 1979), la prima tappa di Razzle Dazzle. L’artista presenta i risultati di una serie di esperimenti effettuati su diversi documenti cartacei, come comunicati stampa e cataloghi, reperiti durante la visita di mostre in gallerie e musei. Sottoponendoli a condizioni fisiche estreme simula l’azione dell’invecchiamento e dell’uso per ricavare informazioni inerenti la loro leggibilità e durata a distanza di tempo nel tentativo di dedurre analoghe previsioni sulla sorte dell’arte trattata nei fogli sotto esame.
Razzle Dazzle si compone di cinque eventi della durata di un giorno che si succederanno ogni domenica fino al 5 Giungo. In ogni appuntamento un artista diverso si approprierà di una sala del locale dove installerà la propria opera. Il 15 Maggio si svolgerà la seconda tappa con l’opera di Alberto Emiliano Durante.


I want you – Prove di vita accelerata

Che ne resta del cartiglio con cui si torna a casa dalle mostre? Quale fine fanno i comunicati stampa, i flyer, i pieghevoli, i cartonati, i cataloghi, gli inviti, le riviste? C’è relazione tra il loro destino e la sorte che toccherà all’arte di cui questi documenti trattano? E infine, esiste un modo per conoscere da subito l’effetto che il tempo e l’uso avranno su di essi?
Supponiamo che l’utilizzo proprio di questi reperti sia quello di essere ripetutamente maneggiati, piegati, ripiegati e finanche letti. Potremmo ora definire per i materiali in questione una sorta di affidabilità, cioè la loro capacità di rimanere leggibili dopo un determinato lasso temporale che però, incoerentemente, non specificheremo.
Un modo per verificare l’affidabilità consiste nel sottoporre gli oggetti sotto analisi a delle prove di vita accelerata. In questo caso sulle carte saranno applicate delle intense sollecitazioni fisiche che permetteranno di sapere, in tempi relativamente brevi, in quale condizioni i documenti giungeranno ai posteri.
Al termine dell’operazione, denominata “I want you – Prove di vita accelerata”, in parte puramente feticistica e con ambizioni poco più che oracolistiche non si poteva evitare di chiedersi quale uso potranno avere, se ne avranno, le carte usurate e invecchiate. E così si prova a rispondere facendo comparire sulle riviste private della loro patina, sulle parole e le immagini lacerate e scolorite nuove tracce di colore che volenti o nolenti giacciono su una memoria che non può essere completamente cancellata.

http://iwantyouproject.blogspot.com


Varco Attivo
Via Capo D’Africa 21a, 00184 Roma(zona Colesseo)
8 Maggio 2011, ore 18
telefono: +393396421425
email: trueedendust@yahoo.com

sabato 26 marzo 2011

I want you - Prove di vita accelerata






Che ne resta del cartiglio con cui si torna a casa dalle mostre? Quale fine fanno i comunicati stampa, i flyer, i pieghevoli, i cartonati, i cataloghi, gli inviti, le riviste? C’è relazione tra il loro destino e la sorte che toccherà all’arte di cui questi documenti trattano? E infine, esiste un modo per conoscere da subito l’effetto che il tempo e l’uso avranno su di essi?

Potremmo definire per i materiali in questione una sorta di affidabilità, cioè la loro capacità di rimanere leggibili dopo un determinato lasso temporale che però, incoerentemente, non specificheremo. Supponiamo che l’utilizzo proprio dei nostri reperti sia quello di essere ripetutamente maneggiati, piegati, ripiegati e finanche letti.

Un modo per verificare l’affidabilità consiste nel sottoporre gli oggetti sotto analisi a delle prove di vita accelerata. In questo caso sulle carte saranno applicate delle intense sollecitazioni fisiche che permetteranno di sapere, in tempi relativamente brevi, in quale condizioni i documenti giungeranno ai posteri.

L’operazione, denominata “I want you – Prove di vita accelerata”, in parte puramente feticistica e oracolistica e comunque non in grado di rispondere a nessuna delle domande poste all’inizio di queste note, ha anche una seconda fase che prevede il riuso dei reperti impiegati nei test. In questo caso ci si domanda cosa se ne possa fare dei documenti usurati e delle informazioni che ancora sono in grado di trasmettere. Qui una risposta si cerca di darla più concretamente utilizzando il materiale come base su cui costruire nuove opere. E così sulle riviste private della loro patina, sulle parole e le immagini lacerate e scolorite compaiono nuove tracce di colore che volenti o nolenti giacciono su una memoria che non può essere completamente cancellata.

Eden Dust

Razzle Dazzle
8 Maggio - Sergio Baldassini
15 Maggio - Alberto Emiliano Durante
22 Maggio - Chiara Ferrara
29 Maggio - Patrizio Gianferro
...5 Giugno - Fabio Scacchioli

Razzle Dazzle c/o Varco Attivo
a cura di Eden Dust, Noemi Longo e Annna Lisa Michetti
Via Capo d’Africa 21a
00184 Roma
8, 15, 22, 29 Maggio e 5 Giugno dalle ore 18
Ingresso libero



giovedì 20 gennaio 2011

I want you - Press Releases




(English below)
Il 21 Gennaio 2011 inizia la performance “I want you – press releases” di Sergio Baldassini, a cura di Eden
Dust. L’artista compie una riflessione sui significati oscuri della comunicazione nell’arte attraverso l’analisi
dei comunicati stampa di dieci mostre internazionali. Baldassini immagina che i testi contengano, nascoste
in un linguaggio specialistico, delle parole in codice necessarie per accedere al sistema chiuso dell’arte. Le
parole, una volta individuate, vengono inviate per posta a dieci diverse gallerie, riconosciute come possibili
punti di accesso al sistema nel tentativo di forzarli.
Come data di inizio della performance è stata scelta quella in cui le lettere sono state spedite.


I want You – Press Releases

Che cos’è un comunicato stampa?
Il comunicato stampa è un testo, generalmente di una-due pagine utilizzato da molte aziende per
comunicare a giornalisti ed esperti di comunicazione le proprie iniziative e novità sui prodotti.
Riporta tutte le informazioni utili per realizzare articoli inerenti alla notizia che intende
comunicare. Proprio come un articolo di giornale, il comunicato stampa ha un titolo e quasi
sempre un occhiello, che precedono e riassumono la notizia. Il testo della notizia, essendo
destinato soprattutto ai giornalisti, deve rispettare la regola delle cinque W e le informazioni
devono essere chiare, attendibili e scritte con uno stile giornalistico.
Abbiamo eseguito un’attenta analisi su di un campione di comunicati stampa circolanti nel mondo
dell’arte e ci siamo interrogati sul significato della parte di testo che non serve a rispondere alle
domande: chi, cosa, quando, dove e perché. Dopo aver vagliato un’ipotesi interpretativa di tipo
critico-storica, abbiamo fatto analizzare i reperti da un team di crittografi di fama internazionale,
dei quali per motivi di sicurezza preferiamo non rivelare i nomi. Già a seguito di uno studio
preliminare, è subito parsa loro chiara l’esistenza di un codice: non tanto per una certa ermeticità
del testo, comunque visibile ad’ “occhio nudo”, ma quanto per la presenza di parole ricorrenti e di
altri indizi di carattere più strettamente tecnico.
Questi comunicati nascondono al loro interno delle informazioni segrete comprensibili soltanto a
coloro che possiedono la chiave necessaria alla loro decodifica. A questo punto è entrata in scena
la nostra squadra investigativa che infiltrandosi e investigando all’interno del sistema dell’arte ha
scoperto che i testi contengono alcune parole “speciali”. Queste sarebbero, infatti, stando alle
informazioni in nostro possesso, le password di accesso al Sistema stesso.
Torniamo ai nostri scienziati. Non è servito loro molto tempo per mettere a punto un algoritmo in
grado di estrarre le parole che stavamo cercando. Ed ora, finalmente, veniamo all’esperimento “I
want you – Press Releases”: abbiamo raccolto dal web dieci comunicati stampa serviti per
divulgare informazioni riguardanti altrettante mostre internazionali, li abbiamo trattati con le
tecniche studiate dai nostri crittografi, estratto le password che nascondevano e le abbiamo
rispedite in busta chiusa verso il Sistema, cioè verso altre dieci gallerie.
Che cosa succederà? I serramenti reggeranno o vedremo dischiudersi qualche porta?



The Sergio Baldassini’s performance “I want you-Press Releases”, curated by Eden Dust, will begin on
January 21, 2011. The artist reflects upon the undisclosed meanings of the art communication through
analyzing 10 international exhibitions press releases. Baldassini plays with these texts, imagining that,
hidden beneath the usual technical language, each of them contains key words to break the code of the art
system. The secret words, once identified, will be sent to ten art galleries, chosen as possible access points
to the system.
The performance starts the date in which the words will be sent.


I want You – Press Releases

What is a press release?
A press release is a written communication (one, two pages long) directed at members of the news media
for the purpose of announcing something claimed as having mews value, providing publicity for products or
events. A press release provides reporters with an information subsidy, containing the basics they need to
develop a news story. Just like newspapers articles, the press release is made of the headline, used to grab
the attention of journalists and briefly summarize the news, an introduction and the body of the message,
which provides the journalists with further explanation. The latter has to be written in a clear
comprehensible style, respecting the five W’s rule and coming from a reliable source.
We analyzed a representative selection of art press releases and we questioned the meaning of that part of
the texts that doesn’t really respond to the 5 W’s checklist, not providing information about who, what,
when, where and why. After taking into consideration a cultural and historical approach to them, we had
these texts examined by an international cryptographers pool (the identity of whom we rather not disclose
as a security measure). Soon after the first reading it seemed clear to them the presence of a code to
translate, this was evident not only for some abstruse passages present in the texts, but also for the
recurrent use of specific words besides other technical clues.
These press releases hide within the secret information only comprehensible to people that have the keys
to disclose it. Our investigative pool managed to infiltrate the art system and discover that press releases
contain indeed special words, which appear to be the passwords to the system itself. At the same time our
cryptographers created a specific algorithm capable to extract the words that we were looking for. Our
experiment “I want you-Press releases” consists of ten press releases, taken from the web and used to
promote international shows, that after being analyzed with our cryptographers techniques, provided us
with the hidden passwords. We sent them back to the system that is 10 other selected art galleries.
What it will happen? Will the system let us break into or not?

Translated by Chiara Gavagnin


Http://iwantyouproject.blogspot.com
email: iwantyouproject@yahoo.it