I want you – studio di parole nell’arte fuori dall’opera
di Sergio Baldassini
Installazione esposta nella mostra Life, a cura di VR_art curator(Maddalena Rinaldi e Alessia Vergari), realizzata nella sezione Independents3 di ArtVerona. Dal 18 al 22 Ottobre 2012.
Materiali:
-5 Canne da Pesca
-5 Vasi da fiori
-5 Etichette in cotone con occhiello metallico riportanti le parole:vuoto, percorso, assenza, development, concept
-Terra
-Comunicati stampa di mostre contenenti le parole che compaiono nelle etichette
L’ultima declinazione del suo complesso progetto I want you che coinvolge lo spettatore in una riflessione sul senso delle parole nell’arte. Anche in questo caso lo spettatore sarà chiamato ad una fruizione partecipativa dell’opera che lo suggellerà co-autore dell’opera stessa. Una fruizione pragmatica e cognitiva al tempo stesso.
Parole appese ad un filo “come fossero pescate dall’arte” – dice l’artista. Questo è il senso della sua suggestiva installazione, minimal ed essenziale come sempre. Parole scelte a caso, tratte da testi scritti sull’arte, con l’arte e per l’arte.
Parole sulle quali l’artista sente la necessaria urgenza di far riflettere. Perché?
Allo spettatore il compito di chiudere l’opera, nel tentativo di ricostruire il senso che l’artista ha voluto dare a quello studio di parole. Una provocazione? O una semplice constatazione dell’uso e abuso inappropriato che in arte si fa di “certe” parole?
Lo spettatore si soffermerà sui termini selezionati da Sergio Baldassini e potrà prendere i testi da cui sono tratte, rintracciando quelle parole proprio come ha fatto lui, riflettendo sulle loro implicazioni semantiche e sull’uso che ne viene fatto. Ma l’esercizio potrà essere ripetuto e ripetuto ancora, non solo in Fiera, ma anche a casa o altrove, quando leggendo comunicati, saggi e presentazioni sull’arte si potranno scovare parole scritte a caso: parole nell’arte, anche fuori dall’opera.
SERGIO BALDASSINI
Nato nel 1979 a Roma dove tuttora vive e lavora, Sergio Baldassini ha alle spalle una laurea in ingegneria elettronica. Avvicinatosi all’arte da autodidatta, è un artista provocatore e ribelle. Lavora con la performance e l’installazione preferendo il tema del rifiuto, molto spesso in riferimento al sistema e al sistema dell’arte.
Mai banali né scontate le sue opere costringono ad una riflessione più o meno amara, chiunque ci si imbatta.
Artista concettuale tout-court, Sergio Baldassini è artefice di un’arte impegnata che declina spesso in una forma estetica relazionale e partecipativa.
Dietro ogni performance o installazione si cela un messaggio che travalica i confini del contesto espositivo e, dall’opera, raggiunge il suo pubblico anche a distanza.
Dal 2010 porta avanti il suo ultimo lavoro di ricerca e denuncia, I want you project indagando con azioni concrete e appuntamenti virtuali tematiche sociali molto forti e di grande attualità. Tra cui The Chapel, 2010; Il volto di Dio, 2010; Beuys su tavola 2011; Prove di Selezione 2011 e Il senso di vuoto 2012.
Le sue installazioni si mostrano spesso come operazioni di denuncia di ciò che non funziona e che andrebbe migliorato con un po’ più d’attenzione. Ma il suo grido sa anche assumere toni meno perentori e più ironici, a volte coinvolgendo il pubblico anche solo in maniera ludica, ma non troppo.
mercoledì 24 ottobre 2012
lunedì 4 giugno 2012
I want you - Il senso di vuoto
I want you - Il senso di vuoto
di Sergio Baldassini
Ci sono parole che compaiono con una frequenza inaspettata nei testi che trattano di arte. Parole che ondeggiano tra esoterismo e filosofia, talvolta completamente separate dall’oggetto che ha originato la discussione.
Dal testo in catalogo della mostra VEROsimile-L'estetica del simulacro, a cura di Maddalena Rinaldi e Alessia Vergari. Chiostro di Sant'Agostino, Montefalco(PE). Dal 2 al 16 giugno 2012.
Testo di Maddalena Rinaldi
"Progetto site specific per il Chiostro di Sant’Agostino a Montefalco è quello presentato da Sergio Baldassini, I want you – il senso del vuoto. Nato nel 1979 a Roma dove tuttora vive e lavora, Sergio Baldassini ha alle spalle una laurea in ingegneria elettronica e, avvicinatosi all’arte da autodidatta, è
un artista provocatore e ribelle. Lavora con la performance e l’installazione predilegendo il tema del rifiuto, molto spesso in riferimento al sistema dell’arte.
I want you – il senso del vuoto è un’installazione complessa ed articolata che nasce come naturale e conseguente sviluppo della ricerca che l’artista sta portando avanti da qualche anno http://iwantyouproject.blogspot.com) e confluisce nella riflessione sull’abuso, l’appropriazione e l’uso improprio del termine “vuoto”.
Sergio Baldassini affronta quell’aspetto del verosimile che si cela dietro l’uso e il riuso dei termini nell’arte come nella vita quotidiana, il cui utilizzo è fautore di una risemantizzazione a volte inattesa.
Parte dell’installazione è, infatti, l’esposizione di un’indagine sociolingiustica condotta dall’artista negli ultimi mesi il cui corpus di analisi è dato da un insieme di comunicati stampa di eventi e mostre d’arte all’interno dei quali egli rintraccia la ricorrenza del termine “vuoto” e riflette sulle sue implicazioni semantiche. Questa prima parte dell’indagine si lega alla ricerca dell’artista attorno al concetto ed all’estetica del vuoto nella cultura giapponese. L’installazione nasce infatti dalla rilettura de “Il libro dei cinque anelli” (1645) di Miyamoto Musashi un classico dei trattati sulla strategia militare, usato in passato in Giappone per l’addestramento dei samurai (e dei manager oggi). Nell’opera il vuoto è considerato come uno dei cinque elementi insieme a Terra, Acqua, Fuoco e Vento e descritto come “dimora,dove non c’è alcuna forma o corpo”. L’installazione condurrà lo spettatore in un percorso di riflessione e consapevolezza sul tema, invitandolo a rendersi co-autore dell’opera."
Bozzetto per l'installazione
Cartoncino A4, acrilico, testo da il "Il libro dei cinque anelli" di Miyamoto Musashi
Installazione(particolare)
Installazione(particolare)
Installazione(particolare)
Particolare(penna su post it)
Cartoncino A4, acrilico, testo da il "Il libro dei cinque anelli" di Miyamoto Musashi
Particolare(Legno, impiallacciature, libro.25,5X25X5)
Particolare dell'installazione(evidenzitore su comunicato stampa, foglio A4)
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